Dal 2017 F24 cartaceo anche per importi superiori a mille Euro

La conversione in legge del decreto fiscale ha previsto l’eliminazione del limite di mille Euro, al di sopra del quale era precluso l’uso del Mod. F24 cartaceo. In questo modo si è data la possibilità ai soggetti privati- in assenza di compensazioni – di poter scegliere sempre il modello cartaceo, indipendentemente dall’importo in esso indicato. L’entrata in vigore della novità è stata ufficializzata con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del decreto fiscale (D.l. 193/2016), avvenuta il 02.12.2016. Nel corso del tempo l’utilizzo del Mod. F24 cartaceo è stato sempre più disincentivato da parte del Legislatore, inizialmente per i titolari di partita Iva, e poi anche per i soggetti privati. Si ricorda che: 1) dal 2007 i titolari di partita Iva devono trasmettere il mod. F24 esclusivamente con modalità telematiche, il modello cartaceo non è più ammesso; 2) dal 1° ottobre 2014, i titolari di partita Iva e i soggetti privati, sono stati destinatari di importanti limitazioni per la presentazione del modello F24, tanto che, il modello cartaceo, risulta utilizzabile solo dai soggetti privati per importi pari o inferiori a mille Euro, in assenza di compensazioni. Dal 2017, in caso di F24 a debito senza compensazione, i soggetti privati potranno tornare a scegliere la modalità cartacea, anche per importi superiori a mille Euro.

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